L’autocertificazione sostituisce i certificati e i documenti che vengono richiesti dalla Pubblica Amministrazione o da Gestori di servizi pubblici. È possibile inviare l’autocertificazione per posta, fax o per via telematica.
La Pubblica Amministrazione è tenuta ad accettare l’autocertificazione (in caso contrario commette violazione dei doveri d’ufficio!) e non può inoltre ritardare l’inizio di un procedimento per verificare quanto dichiarato da un cittadino in autocertificazione.
I privati possono invece decidere discrezionalmente se accettare l’autocertificazione.
Importante: Nell’autocertificazione va sempre dichiarata la disponibilità al trattamento dei propri dati personali ai sensi della legge 675/1996.
Non è possibile produrre in autocertificazione certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità UE, marchi e brevetti.
Si può invece auto certificare:
- data e luogo di nascita;
- residenza;
- cittadinanza;
- godimento dei diritti civili e politici;
- stato di: celibe, coniugato, già coniugato, vedovo;
- stato di famiglia;
- esistenza in vita;
- nascita del figlio;
- decesso del coniuge, dell’ascendente e del discendente;
- posizione agli effetti degli obblighi militari;
- iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione;
- titolo di studio o qualifica professionale posseduta;
- esami sostenuti;
- titolo di: specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
- situazione reddituale o economica, anche ai fini della concessione di benefici e vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
- assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto;
- possesso e numero del codice fiscale;
- possesso della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’Anagrafe tributaria e inerente all’interessato;
- stato di disoccupazione;
- qualità di pensionato e categoria di pensione;
- qualità di studente;
- iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
- tutte le posizioni relative all’adempimento degli obblighi militari;
- di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
- di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
- di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato;
- qualità di vivenza a carico;
- tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile.