COMMEMORAZIONE DEL 4 NOVEMBRE 2022
104°anniversario dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Il 4 novembre ricorre la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: sono passati 104 anni dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale, ma ancora oggi, in questo momento stiamo vivendo e vedendo strazianti immagini di morte e distruzione a causa di una terribile guerra tra Ucraina e Russia con il rischio che si trasformi nel terzo Conflitto Mondiale. La storia deve essere la nostra grande maestra, quindi oggi ricordando i nostri caduti, giovani oriesi che persero la vita o furono dispersi durante la Prima Guerra Mondiale e in quelle successive, abbiamo anche l’obbligo di impegnarci tutti insieme per chiedere alle Istituzioni e al Governo di fermare le guerre ancora presenti in diverse parti del mondo.
La prima metà del secolo scorso è stata funestata da due conflitti mondiali che ci hanno lasciato in eredità anche una Nazione Libera e Democratica. Nessuno può pensare di attentare a questa libertà, dobbiamo impedirlo.
Per farlo dobbiamo tutti renderci conto che viviamo in una società civile, in una comunità nella quale non possiamo permetterci divisioni. Se i sentimenti che prevalgono sono l’egoismo e l’indifferenza, tutti ne subiamo le conseguenze negative. Chi pensa di poter curare solo il proprio orticello, deve capire che se un atteggiamento del genere lo adottassimo tutti andremmo rapidamente verso il declino totale. Invece dobbiamo essere solidali, dobbiamo essere uniti, dobbiamo pensare al prossimo e non solo a noi stessi.
Essere uniti, superare le divisioni, essere responsabili e solidali verso il prossimo, è il miglior modo per celebrare la nostra Unità Nazionale e tutte le Forze Armate.
Essere ciascuno di noi strumento di pace, con impegno, mettendosi a disposizione nella costruzione del futuro, ognuno per la propria parte, così come l’articolo 4 della nostra Costituzione prevede: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.
Perciò con il lavoro, con il volontariato, con l’impegno politico, con lo studio, in sintesi con la partecipazione alla vita della comunità civile, ciascuno di noi può rendere un concreto omaggio ai caduti delle guerre, ai sacrifici di coloro che ci hanno preceduto, e a tutti coloro che ogni giorno lavorano per permetterci di vivere in una Repubblica democratica e libera, nel nome dei valori fondanti dell’Italia, sanciti dalla nostra Costituzione.
Grazie a tutti i Cittadini, alle associazioni e alle autorità presenti.
Viva l’Italia, viva le Forze Armate, viva la Pace.